Lui è Xavier Margairaz, centrocampista svizzero del Sion con una ventina di presenze in nazionale. L’altro protagonista (suo malgrado) del tentativo di aggressione è il vulcanico Christian Constantin, presidente del Sion che spesso ha fatto parlare di sé. La squadra elvetica fino ad una settimana fa era allenata da Gennaro Gattuso che ha ricoperto una sorta di ruolo doppio allenatore – calciatore. Il 13 maggio 2013, dopo la sconfitta per 5-0 contro il San Gallo, Rossini e Gattuso sono stati sollevati dalla guida tecnica della squadra e il giocatore italiano è tornato a ricoprire solo il ruolo di calciatore.
Non è un bel periodo per il Sion perché, oltre ai risultati negativi che stanno mettendo a rischio la qualificazione in Europa League, serpeggia un certo malumore all’interno del gruppo. Al termine dell’ultima gara della Super League svizzera, persa 4-0 in casa contro il Grasshoppers, Margairaz si è letteralmente scagliato verso la parte di tribuna dove era seduto il presidente Christian Constantin cercando, forse, di aggredirlo fisicamente. Christophe Moulin, un collaboratore di Constanti, ha bloccato il giocatore che però ha continuato a fare segni minacciosi verso il presidente con ampi gesti della mano.
Il Sion è ora quinto in classifica con un punto di svantaggio sullo Zurigo, una posizione inutile ai fini della qualificazione nella competizione europea. Sembra che la rabbia di Margairaz, tuttavia, sia scaturita da un ritardo nel pagamento degli stipendi. Una situazione che sta creando del malumore all’interno dello spogliatoio e l’esonero di Gennaro Gattuso non ha contribuito a calmare le acque.
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